Tornano a sventolare sul litorale pugliese le Bandiere Blu, il simbolo che attesta la qualità delle acque, ma anche l’efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti. La Puglia si classifica al secondo posto – dopo Liguria (33) – con 27 Comuni che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento. Cinque in provincia di Foggia, Isole Tremiti, Rodi Garganico, Peschici, Vieste e Zapponeta. Due le Bandiere Blu nella BAT a Margherita di Savoia (new entry 2025) e Bisceglie. In provincia di Bari, riconfermate Polignano a Mare e Monopoli e le tre in provincia di Brindisi Fasano, Ostuni e Carovigno. Sei le bandiere blu assegnate nel Tarantino a Manduria, Maruggio, Pulsano (new entry 2025), Leporano, Castellaneta e Ginosa. Infine, alla provincia di Lecce il maggior numero di riconoscimenti con Lecce, Melendugno, Castro, Castrignano del Capo (new entry 2025), Patù, Salve, Ugento, Gallipoli e Nardò.

La Bandiera Blu è stata assegnata in Italia a 246 comuni rivieraschi e a 84 approdi turistici
L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, condotto dall’organizzazione non-governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education”, è quello di promuovere nei Comuni costieri una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente. Diversi i criteri necessari relativi alla qualità delle acque, alla gestione ambientale ai servizi, alla sicurezza e alle attività di educazione e informazione ambientale.