29 Ottobre 2025

Biolevo, la sostenibilità dell’olio evo biologico italiano

Il progetto Biolevo, ideato da Biol Italia, ha coinvolto centinaia di tecnici, ricercatori, produttori e frantoiani, in un percorso di informazione, formazione, assistenza e promozione, per dare origine a una filiera olivicola e olearia biologica, sostenibile ed etica.

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E’ uno dei comparti più strategici dell’agroalimentare italiano. E’ quello dell’olio di oliva – simbolo di qualità, cultura e identità – con un patrimonio ambientale ed ecologico in espansione. L’Italia, infatti, dispone di oltre 1,1 milioni di ettari di oliveti, con una superficie olivata in biologico pari al 24% del totale e una ripartizione regionale che vede ai primi posti Puglia (46%), Calabria (28%) e Sicilia (13%).

Una filiera vitale che necessita comunque di una maggiore aggregazione sul territorio. L’Associazione Biolitalia ha condiviso questo approccio e con il progetto Biolevo, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha messo in campo un’azione coordinata che ha coinvolto centinaia di tecnici, ricercatori, produttori e frantoiani che hanno condiviso gli stessi obiettivi, al fine di dare origine ad una filiera olivicola e olearia biologica, sostenibile ed etica.

Informazione, formazione, consulenza e promozione

Foto: Puglia Verde

Una diffusa azione di solidarietà – che ha riguardato tutti, cittadini e contadini – e un percorso di informazione, formazione, assistenza e promozione che ha declinato, in un arco temporale di circa due anni, le più importanti sfide sociali, produttive e commerciali che riguardano la coltivazione biologica dell’olivo e dell’utilizzo dei suoi prodotti.

Scambi aziendali e collaborazioni di filiera hanno permesso di condividere un comune patrimonio di conoscenze e competenze, al fine di cogliere le nuove sfide ambientali e sociali che il contesto generale e normativo impone a livello europeo e nazionale.

Uno dei momenti cardine del progetto Biolevo è stato rappresentato dai workshop, dedicati alla formazione, al confronto e alla crescita professionale delle aziende agricole coinvolte nella filiera dell’olio extravergine di oliva biologico.

Foto: Puglia Verde

Incontri in cui agricoltori, tecnici, frantoiani e operatori del settore si sono confrontati con esperti scientifici, agronomi, ricercatori e docenti universitari, per approfondire le più recenti innovazioni agronomiche, tecnologiche e ambientali legate alla sostenibilità dell’olivicoltura.

Ogni incontro ha rappresentato l’occasione per trasferire conoscenze, aggiornare le competenze degli operatori e promuovere l’adozione di buone pratiche lungo tutta la filiera. Diversi i temi specifici affrontati: dalla fertilità dei suoli alla gestione delle acque, dalla potatura all’uso di tecnologie digitali in campo, dalla qualità dell’olio alla sostenibilità energetica.

Una palestra di conoscenza e sperimentazione

Foto: Puglia Verde

Un progetto in cui la scienza ha incontrato la pratica agricola, offrendo ai partecipanti strumenti concreti per migliorare la redditività e la resilienza delle proprie aziende nel rispetto dell’ambiente. Un’iniziativa che ha supportato in 7 regioni (Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania, Toscana e Sardegna) le aziende agricole e in particolare i giovani agricoltori con servizi di consulenza mirati al passaggio alla produzione biologica, alla fase di conversione, al miglioramento della produzione biologica in termini di prestazioni economiche e ambientali.

Stimolando l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo delle zone rurali, favorendo il ricambio generazionale nel settore agricolo, aiutando i giovani agricoltori nell’avviamento e realizzazione di progetti imprenditoriali, migliorando l’integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la partecipazione ai distretti biologici, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte.

Fiere di settore, eventi e pubblicazione di materiali, video e guide

Foto: Biofach

Con il progetto Biolevo sono state anche realizzate iniziative di promozione e comunicazione volte da un lato a sostenere lo sviluppo e il consumo di prodotti locali biologici, a partire dall’olio EVO biologico e dall’altro a divulgare, presso il grande pubblico, i risultati del progetto.

Tali obiettivi sono stati raggiunti attraverso la partecipazione ad alcune importanti fiere di settore – come Biofach, Cibus, Artigiano in Fiera – mediante l’organizzazione dell’evento “Frantoi aperti” e tramite la pubblicazione di materiali, video e guide informative anche sui new media.

Foto: Puglia Verde

Tra gli strumenti elaborati, aventi una significativa efficacia educativa e formativa, il “Manuale divulgativo delle buone prassi agricole per la sostenibilità per l’agricoltura biologica”, che offre un repertorio aggiornato, anche se non esaustivo, sulle innovazioni nell’ambito dell’agricoltura biologica. Una guida pratica e accessibile per le aziende agricole che desiderano migliorare il proprio impegno verso la sostenibilità.

Una delle tante attività e azioni di un’articolata strategia che ha permesso di valorizzare la qualità e le varietà dell’olio evo biologico, accrescere il livello di conoscenza dei consumatori rispetto ai diversi prodotti, stimolare la domanda e rafforzare la fiducia del consumatore nei confronti di prodotti biologici.

Con Frantoi aperti, visite guidate, degustazioni, laboratori, workshop

Foto: Puglia Verde

Soprattutto con l’evento Frantoi Aperti – nel quale le aziende olivicole e i frantoi hanno aperto le porte al pubblico con visite guidate, momenti di degustazione, dimostrazioni del processo produttivo e attività legate alla conoscenza e alla valorizzazione dell’olio EVO biologico – il progetto Biolevo ha avvicinato il grande pubblico, promuovendo la cultura del processo produttivo e della qualità dell’olio EVO biologico; un format in cui il consumatore ha potuto sperimentare da vicino tutto il percorso dell’olio, dalla molitura alla degustazione, scoprire “com’è fatto” l’olio biologico, approfondire le differenze qualitative, comprendere le pratiche sostenibili adottate in campo e in frantoio.

In un mondo che parla di bio, rispettoso dell’ambiente e degli esseri viventi.

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