Nella giornata di sabato 16 agosto un tornado ha spazzato via i pali di sostegno e i grappoli dei vigneti di uva da vino a Mottola e la grandine ha fatto il resto colpendo anche a Laterza, Crispiano e Castellaneta.
L’ondata di maltempo ha colpito le masserie e le campagne provocando smottamenti e gravi danni alle colture, con la distruzione di vigneti, oliveti e numerose strutture agricole.
Le prime ricognizioni hanno evidenziato smottamenti, muretti a secco crollati, pali di sostegno divelti, tendoni di uva da vino estirpati, con danni da grandine visibili sull’uva e sulle olive.

Molte aziende agricole hanno visto compromesso l’intero raccolto
“Quello che stiamo vivendo non è un caso isolato, ma rappresenta a tutti gli effetti il paradigma del cambiamento climatico in corso – afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto – ed è per questo che è necessaria una risposta tempestiva e lungimirante: servono strumenti normativi adeguati, assicurazioni accessibili e infrastrutture adeguate, affinché le nostre imprese agricole possano resistere e continuare a produrre.”
Secondo un report di Coldiretti Puglia, da gennaio ad oggi ben 28 eventi meteorologici estremi – nubifragi, grandinate, tempeste di fulmini, tornado e bombe d’acqua – hanno colpito la Puglia.
Alla luce della gravità della situazione sarà probabilmente presentata una richiesta di audizione urgente per ascoltare l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e valutare l’opportunità di avviare le procedure necessarie al riconoscimento dello stato di calamità naturale, insieme all’attivazione di misure straordinarie a sostegno degli agricoltori colpiti.