Celebrata anche in Puglia la Giornata mondiale della Terra, evento globale nato il 22 aprile 1970 e istituito formalmente dalle Nazioni Unite nel 2009 che mira a proteggere l’ambiente, migliorare i mezzi di sussistenza delle persone, contrastare il cambiamento climatico e fermare il collasso della biodiversità. “Our Power, Our Planet” (Il nostro potere, il nostro pianeta) è il tema dell’edizione 2025: un invito rivolto a tutti per triplicare l’energia rinnovabile entro il 2030. “Oggi celebriamo il nostro pianeta terra e la nostra biodiversità, una ricchezza inestimabile che abbiamo il dovere di preservare e valorizzare, come garanzia unica per un futuro della vita sulla terra e indicatore della salute dei nostri ecosistemi”. Lo ha detto l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, a margine della sua visita – alla presenza del Sindaco di Vernole e dei responsabili del WWF – presso la Riserva Naturale e Oasi WWF Le Cesine, nel comune di Vernole (Le), in occasione della Giornata Mondiale della Terra.

Uno scrigno di biodiversità da proteggere
“Questo luogo di conservazione per eccellenza delle specie animali e vegetali – prosegue l’assessora Triggiani – rappresenta per la nostra Regione, al pari tanti luoghi, aree, parchi, riserve, il nostro più importante passaporto per un futuro sostenibile. Ed è per questo che regione, enti, istituzioni, università, mondo scientifico e cittadinanza attiva hanno un ruolo determinante. E siamo tutti, nessuno escluso, baluardi di difesa della natura e responsabili, anche nelle nostre scelte quotidiane, della tenuta di un patrimonio ambientale e, direi, vitale inestimabile”.

Una Giornata dedicata dalla Regione Puglia a Papa Francesco
Questa Giornata della Terra – si legge in un comunicato stampa – valorizzata con una visita simbolica e significativa ad una tra le aree protette più ricche, intendiamo dedicarla a Papa Francesco, uomo di pace e di amore, che nella sua straordinaria enciclica Laudato Si’ definisce il nostro Pianeta la “Casa comune”. ‘La sfida urgente – come si legge nella Lettera Enciclica Laudato Si’ del Santo Padre Francesco sulla Cura della Casa Comune – di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare’“.