24 Gennaio 2025

Energia e ambiente, la sfida del futuro passa dal settore primario

Diverse le opportunità per le aziende del settore agricolo grazie al PNRR. La testimonianza di alcune realtà pugliesi

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Dall’efficientamento delle coperture delle aziende agricole alla produzione di biometano. Sono diverse le opportunità per le aziende del settore primario che grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possono diversificare le attività rispettando l’ambiente. “Abbiamo un impianto fotovoltaico e un impianto di biogas. L’impianto di biogas ci permette di produrre veramente tanta energia perché produce a prescindere dall’esistenza o meno del sole”, ha riferito ai nostri microfoni l’allevatrice Maria Nocco che ha un’azienda agricola a Santeramo in Colle. “Questa è una cosa che ci ha permesso di realizzare un progetto molto importante, di rendere l’azienda ecosostenibile, infatti produciamo più energia di quella che consumiamo.“

L’agricoltura può fare la differenza nella sfida energetica a cui l’Italia è chiamata. Una nazione che, come si legge nell’annuario dell’agricoltura realizzato dal Centro di Ricerca del CREA, possiede un patrimonio proveniente da campagne e boschi che può fornire un contributo strategico nel ridisegnare il volto energetico nazionale dei prossimi anni. Grande il potenziale di produzione di energia rinnovabile dal settore agricolo e forestale, ma ancora scarsamente utilizzato, come sottolineato nel Rapporto Enea 2021.

© Foto: Puglia Verde

Sviluppare le agroenergie tra gli obiettivi del PNRR che ha destinato 1,92 miliardi di euro allo sviluppo del biogas e del biometano

Diverse le opportunità che il Piano offre alle aziende agricole nell’ottica della transizione ecologica, a partire dalle realtà pugliesi, come sottolineato da Paolo D’Onghia, direttore tecnico dell’OP Produttori delle Murge Pugliesi. “Quattro Organizzazioni di Produttori del territorio della Murgia barese-tarantina, che sono Parco Murgia Latte, Produttori Murge Pugliesi, Produttori Laterza e Produttori Agricoli Noci, stiamo lavorando sulla classificazione di quelli che sono i reflui zootecnici prodotti dalle singole aziende dei soci, al fine di  realizzare un impianto per la produzione di metano da immettere in rete.”
Nel video l’intervista completa all’imprenditrice Maria Nocco e al direttore tecnico dell’OP Produttori delle Murge Pugliesi, Paolo D’Onghia.
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