La Puglia è tra le 11 regioni interessate dagli aiuti per i danni da Peronospora. Pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto legge del Ministero dell’Agricoltura, che stanzia fondi destinati alle aziende vitivinicole che nel 2023 hanno subito danni a causa del fungo della vite. Un’infezione, causata dal fungo Plasmopara viticola, proliferata anche a causa dei cambiamenti climatici: nubifragi, elevate temperature e umidità persistente, infatti, hanno creato le condizioni ideali per la diffusione della malattia fungina che causa gravi danni alle viti e compromette la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende del comparto.
A causa della Peronospora in Puglia nel 2023 si è registrata una diminuzione del valore della produzione lorda vendibile ordinaria di uva, superiore al 30%
Il dato emerge dalle relazioni dei Servizi Territoriali di Foggia, Bari/BAT, Taranto, Brindisi e Lecce, alla base della proposta urgente di declaratoria di eccezionali avversità atmosferiche presentata al MASAF già lo scorso dicembre dalla Giunta regionale pugliese. Nel dettaglio, i danni alle produzioni viticole vanno dal 30,9% di produzione lorda vendibile perduta in alcuni comuni della Bat al 35,7% del Salento, dove risultano particolarmente colpiti i comuni di Guagnano, Salice Salentino e Campi Salentina.
Oltre alle aziende della Puglia, sono interessate dal Decreto legge anche le imprese agricole di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Campania, Toscana, Sicilia, Umbria e Marche. La misura, in particolare, prevede contributi per la ripresa economica e produttiva, fino all’80% dei costi ammissibili, ma l’intensità di aiuto può essere aumentata al 90% nelle zone soggette a vincoli naturali. Beneficiarie sono le micro, piccole e medie imprese attive nella produzione di uva che, a causa della peronospora, hanno subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile.
Nelle prossime settimane Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, comincerà a raccogliere le domande delle aziende agricole colpite. Entro 45 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, infatti, l’Agea predisporrà la domanda di aiuto automatica e precompilata, come si legge in un comunicato. Questo permetterà, spiega la nota di Agea, “di azzerare la burocrazia e semplificare al massimo l’erogazione, a strettissimo giro, dei pagamenti a favore dei vitivinicoltori interessati entro i termini stabiliti dal DM in questione in quanto lo stesso viticoltore dovrà soltanto confermare e firmare il modulo di domanda automatico pre-compilato e pre-validato dal Sian”.