Oltre 1.700 industrie che espongono macchine di ultima generazione e soluzioni tecnologiche d’avanguardia, operatori provenienti da 150 Paesi (dagli Stati Uniti alla Thailandia, dall’Australia alla Nigeria, fino alle Bahamas) e oltre 300mila visitatori attesi. Sono solo alcuni dei numeri che caratterizzeranno la 46esima edizione di EIMA, l’esposizione delle macchine, delle attrezzature e della componentistica per l’agricoltura e la cura del verde in programma nel quartiere fieristico di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimi. Organizzata da FederUnacoma – la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura, la kermesse dalla caratura sempre più internazionale è stata presenta questa mattina nella sede dell’Agenzia per il commercio estero ICE a Roma al termine di un luogo tour promozionale che ha visto eventi di presentazione in 13 Paesi (dall’Argentina al Marocco, dal Brasile al Qatar, dagli Stati Uniti alla Tanzania) e che prevede ancora una conferenza negli Emirati Arabi.
In programma incontri business-to-business con oltre 450 operatori economici di 80 nazioni, selezionati dalle sedi estere dell’Agenzia ICE e organizzati sulla base dell’interesse specifico di ciascun operatore per le diverse merceologie presenti
Strategica, dunque, la collaborazione tra i diversi attori a vario titolo coinvolti – come emerso nel corso della conferenza aperta con il videomessaggio del Ministro dell’Agricoltura del Governo italiano, Francesco Lollobrigida, e con l’intervento del Direttore Generale dell’ICE, Lorenzo Galanti – in uno scenario a livello mondiale in cui la domanda di macchinario resta potenzialmente alta. “Il mercato mondiale delle macchine agricole nel 2023 si è attestato intorno ai 164 miliardi di dollari – ha ricordato la Presidente di FederUnacoma, Mariateresa Maschio – dei quali 57 miliardi relativi alle trattrici agricole, 73 miliardi relativi alle altre tipologie di macchine e attrezzature, e 34 miliardi attribuiti alla componentistica di settore. I dati sul commercio mondiale di trattrici indicano una crescita negli ultimi 15 anni pari al 4,7% annuo, ma la domanda di macchinario è destinata a crescere ulteriormente”.
Gli investimenti nella meccanica agricola sono necessari – ricordano gli organizzatori in una nota – e coinvolgono un numero di Paesi sempre maggiore, giacché l’agricoltura rappresenta un settore strategico per la sicurezza alimentare, ma anche per la fornitura di materie prime per l’industria e per l’energia. “Se il business di settore è storicamente concentrato nei quattro grandi mercati rappresentati da India (oltre 900 mila trattrici immatricolate nel 2023), Cina (380 mila), Stati Uniti (250 mila) ed Europa (158 mila) – ha detto la Presidente di FederUnacoma – in prospettiva la domanda di macchinario crescerà in Paesi come il Brasile, l’Argentina, l’Australia, l’Indonesia, la Turchia e molti altri. Questa è la ragione per la quale un evento fieristico come EIMA International ha tanta rilevanza – ha concluso Mariateresa Maschio – la ragione per la quale la presenza di operatori esteri, Paese per Paese, promette di essere sempre più estesa e qualificata”.
Un’edizione 2024 da record per la rassegna che supporta il business delle imprese e il “matching” fra la domanda e l’offerta a livello mondiale
Gli operatori economici, gli imprenditori agricoli e i tecnici dell’agromeccanica trovano in EIMA supporti informativi in cinque lingue, servizi di interpretariato e di assistenza contrattualistica. “Pienamente attivo, dopo il successo delle ultime edizioni, è il programma “Special guest” – ha detto in conferenza il Direttore Generale di FederUnacoma, Simona Rapastella – che prevede un pacchetto di ospitalità per gli importatori, i rivenditori e gli operatori esteri, che si affianca all’incoming tradizionalmente organizzato in collaborazione con l’ICE, e alle visite delle delegazioni ufficiali organizzate in collaborazione con le Ambasciate e con le Camere di Commercio, che offrono ulteriori opportunità di cooperazione, soprattutto per i Paesi emergenti”.
Parola d’ordine avanguardia per la manifestazione che rappresenta una sconfinata vetrina delle innovazioni. “Il Concorso-Mostra delle Novità Tecniche, che costituisce uno dei punti di forza della rassegna bolognese e che riguarda tecnologie totalmente inedite, progettate e sviluppate dalle aziende e inserite nella produzione di serie – ha spiegato Simona Rapastella – vede quest’anno 67 modelli premiati che abbracciano la più ampia merceologia, dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature all’elettronica applicata”. Le tecnologie premiate come Novità Tecnica e come Segnalazione Tecnica – è stato annunciato – saranno rese note nel corso della cerimonia dedicata al concorso e della successiva serata di gala, che si svolgerà a Bologna il 3 ottobre prossimo e che sarà trasmessa in diretta streaming, con traduzioni simultanee.
In programma un fitto calendario di appuntamenti tematici
Una cinque giorni che permetterà anche di approfondire le più importanti tematiche di settore a livello internazionale, dalla crisi mondiale delle risorse idriche alla coltivazione dei territori marginali e delle aree estreme del pianeta, fino alla costituzione dell’area di libero scambio nel continente africano, alla quale è dedicato un importante Forum. E ancora convegni, conferenze e workshop – non meno di 150 – per offrire aggiornamenti su tecnologie e politiche per l’agricoltura e l’agromeccanica, declinati per settori merceologici e organizzati in parte nell’ambito dei cinque Saloni tematici di EIMA “Componenti”, “Energy”, “Green”, “Idrotech” e “Digital”. Da segnalare le attività in programma nell’area EIMA Campus dedicata alle università, alla ricerca e alla formazione, che comprende un programma di iniziative coordinate dall’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria AIIA con la presenza di 11 atenei. “In questo contesto è previsto uno spazio dedicato ad AFI Accademia – ha concluso Simona Rapastella – la scuola di alta formazione costituita da FederUnacoma, che inizierà la propria attività nel gennaio 2025 con corsi di formazione anche in materia di management fieristico”.