Costruire un sistema agroalimentare attrattivo, competitivo, resiliente, orientato al futuro ed equo per le generazioni attuali e future di agricoltori e operatori agroalimentari. È questo l’obiettivo della Commissione Europea che ha presentato la “Vision for Agriculture and Food”, una tabella di marcia ambiziosa sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione in Europa. Prerequisiti per tutte le azioni delineate nella visione, semplificare ulteriormente le politiche e aumentare la diffusione dell’innovazione e della digitalizzazione. Nel corso del 2025 la Commissione proporrà un pacchetto globale di semplificazione del quadro legislativo agricolo attuale, unitamente a una strategia digitale dell’UE per l’agricoltura volta a sostenere la transizione verso un’agricoltura pronta per il digitale. La visione per l’agricoltura e l’alimentazione è stata proposta come una delle iniziative prioritarie per i primi cento giorni del mandato di questa Commissione ed è stata condotta dal Vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto e dal Commissario Hansen, sotto la guida della Presidente von der Leyen.

Garantire la competitività e la sostenibilità a lungo termine del settore agroalimentare dell’UE
Secondo gli ultimi risultati dell’Eurobarometro, come si legge nel comunicato stampa della Commissione Europea, la stragrande maggioranza dei cittadini dell’UE concorda sulla necessità di garantire in ogni momento un approvvigionamento alimentare stabile nell’UE. “Oggi, insieme al Commissario Hansen, che ringrazio per lo straordinario lavoro, abbiamo presentato la Visione sull’Agricoltura, la road map che traccia il futuro del settore agricolo europeo” – ha commentato sui suoi canali social il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto – Sono molto soddisfatto di questo documento, che esprime con chiarezza il nostro approccio: gli agricoltori sono parte della soluzione alle sfide ambientali, non il problema. Svolgono un ruolo chiave nella tutela delle risorse naturali; il settore agroalimentare è strategico per l’Unione e per la sua competitività: il dialogo sarà il metodo con cui la Commissione prenderà le future decisioni; valorizziamo la dimensione locale e soluzioni basate sulla diversità dei settori. Come ha detto il Commissario Hansen ‘chi produce sulle Alpi e gli agricoltori di Cipro affrontano sfide molto diverse’. Garantiamo complementarità tra i fondi europei per massimizzare lo sviluppo delle zone rurali, con un forte sostegno ai giovani. Devono poter scegliere se proseguire l’attività di famiglia o investire in agricoltura, vivendo nelle aree rurali. Questa visione – conclude Fitto – rappresenta un impegno concreto per un’agricoltura redditizia, competitiva e resiliente”.

Quattro gli ambiti prioritari delineati dalla Vision
Quello agricolo deve essere un settore attrattivo, ovvero deve avere quella stabilità in grado di incoraggiare i giovani a intraprendere la professione, anche attraverso redditi equi e un sostegno pubblico più mirato; un settore competitivo e resiliente anche attraverso la priorità che sarà data alla sicurezza e alla sovranità alimentare in vari modi. Un settore adeguato alle esigenze future attraverso politiche mirate alla sostenibilità e alla resilienza idrica per rispondere all’urgente necessità di utilizzare l’acqua in modo più efficiente. Condizioni di vita e di lavoro eque nelle zone rurali attraverso un piano d’azione rurale aggiornato per garantire che le zone rurali rimangano dinamiche, funzionali e profondamente collegate al patrimonio culturale e naturale dell’UE.
Sempre guardando al futuro, la prossima politica agricola comune (PAC), nell’ambito della prossima proposta sul quadro finanziario pluriennale (QFP), sarà più semplice e mirata, con un sostegno più orientato agli agricoltori che si impegnano attivamente nella produzione alimentare, con particolare attenzione ai giovani agricoltori e a coloro che praticano l’agricoltura in zone soggette a vincoli naturali. Si darà precedenza agli incentivi anziché alle condizioni.

“Vogliamo esprimere soddisfazione per quanto presentato questa mattina dal Vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Raffaele Fitto, e dal Commissario UE all’Agricoltura e all’Alimentazione, Christophe Hansen, riguardo alla nuova visione della politica agricola per l’Unione Europea. Si tratta di un vero e proprio cambio di rotta, netto e radicale, rispetto alle strategie degli ultimi cinque anni, che rincorrevano visioni ideologiche che appiattivano il Green Deal su una presunta tutela dell’ambiente, tutta a carico del sistema produttivo, con gravi criticità, soprattutto nel mondo agricolo” – ha commentato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida in una nota. “Le tematiche che abbiamo affrontato in questi anni trovano finalmente spazio in questa nuova visione: dalla sovranità alimentare europea, considerata essenziale e non negoziabile, alla valorizzazione delle produzioni locali, fino al riconoscimento del ruolo centrale di agricoltori e pescatori. Quando in passato – prosegue il Ministro Lollobrigida – abbiamo sollevato questi temi, sia in Italia che in Europa, non sono mai mancate critiche e scetticismi. Oggi, la nostra visione non solo è diventata realtà, ma ha conquistato un ruolo centrale nel futuro dell’Europa. Un passo fondamentale per garantire un ricambio generazionale che consenta ai giovani di proseguire o avviare nuove imprese, ritrovando la speranza di un futuro nell’agricoltura”.