Continua l’iter per il riconoscimento IGP “Zampina di Sammichele”. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha infatti convocato la riunione di pubblico accertamento per il giorno 27 marzo alle ore 16,30 presso la Sala Consiliare del municipio di Sammichele di Bari sito in Piazza delle Vittoria, 2 – Sammichele di Bari (BA). L’istanza è stata presentata dal Comitato Promotore IGP Zampina Sammichele di Bari ai sensi del Reg. (UE) n. 2024/1143 e del decreto 14 ottobre 2013. Obiettivo dell’incontro pubblico – come si legge sul sito della Regione Puglia – è permettere al Ministero di verificare la rispondenza della disciplina proposta a quanto previsto dal regolamento (UE) 2024/1143. L’incontro è aperto a tutti i soggetti a vario titolo interessati, le organizzazioni professionali e di categoria, i produttori, gli operatori economici del settore e i comuni ricadenti nella zona geografica della indicazione geografica in questione.
La “Zampina di Sammichele di Bari” è un insaccato fresco ottenuto da carne bovina e ovina
Come si legge nel Disciplinare di Produzione, la carne è finemente macinata e amalgamata, addizionata di formaggio stagionato grattugiato, filetto di pomodoro pelato, pepe, sale e basilico. L’impasto della “Zampina di Sammichele di Bari” viene insaccato in un budello naturale di bovino del diametro di 2/2,2 cm, che viene arrotolato 3/4 volte su sé stesso a formare una spirale, tenuta insieme da uno spiedo in metallo o di legno. Un prodotto di gastronomia che va consumato cotto, preferibilmente grigliato, la cui produzione risale alla seconda metà del ‘700. Una prelibatezza sempre più apprezzata dagli amanti del gusto resa unica dall’impiego esclusivo di carne bovina e ovina, proveniente da tagli di pregio, senza l’aggiunta, nell’impasto, di carne suina (ingrediente presente in tutte le produzioni di insaccati non stagionati).
