11 Luglio 2025

Risorse rigenerazione olivicola, Pentassuglia replica a De Carlo

In una nota l’assessore regionale all’Agricoltura risponde al senatore, presidente della Commissione Agricoltura, sull’iter per la scrittura del bando da 30 milioni: in attesa del via libera dal Ministero dell’Economia e delle Finanze

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Nei giorni scorsi esponenti del centrodestra con in testa il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura, sono stati in Puglia ad annunciare stanziamenti e a sentenziare sulle problematiche che la Regione Puglia affronta giornalmente, in primis sulla Xylella, rilanciando agli uffici regionali la responsabilità della scrittura del bando per l’utilizzo di 30 milioni di euro da destinare al reimpianto e alla conversione delle colture nelle aree colpite dal batterio”. A sottolinearlo in una nota è l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, che prosegue sottolineando che “siamo tutti in attesa del via libera del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la scrittura dell’avviso pubblico necessario per utilizzare questi fondi. Il Dipartimento Agricoltura nei mesi scorsi ha inviato una nota per integrare, nello specifico, una serie di piante resistenti/tolleranti al batterio quali argan, ciliegio, mandorlo, altre prunoidee e agrumi, che possono essere utilizzate per i nuovi impianti arborei.”

© Foto: Puglia Verde

Pentassuglia: “Siamo già al lavoro per stilare una prima bozza”   

La bozza – prosegue l’assessore – “sarà debitamente discussa con l’intero partenariato agricolo per utilizzare al meglio queste risorse per i reimpianti. E come già accaduto per i bandi PNRR dedicati all’innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare, la Regione Puglia si farà carico senza problemi e nel rispetto dei tempi dell’attuazione del bando con i fondi previsti dalla legge 12 luglio 2024, n. 101, inerente al sostegno alle imprese agricole danneggiate dalla diffusione del batterio della Xylella fastidiosa. Un carico di lavoro e di istruttorie ‘a gratis’ dei nostri uffici, senza il riconoscimento di alcuna risorsa per l’assistenza tecnica necessaria. Attività che comunque porteremo avanti, per consentire poi al Governo di pagare.  Attendiamo tutti quindi qui in Puglia il via libera del MEF, al netto di ogni speculazione da campagna elettorale”.

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