Dopo due anni di stop a causa dell’emergenza pandemica, Bari è pronta a ospitare nel mese di ottobre la settima edizione di Agrilevante, l’esposizione internazionale di macchine, impianti e tecnologie per le filiere agricole e la zootecnia, organizzata da FederUncoma, la Federazione Nazionale dei Costruttori delle Macchine per l’Agricoltura. Tutte le novità della settima, in programma dal 5 all’8 ottobre prossimi, sono state presentate presso il Ciheam, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari. “Agrilevante torna dopo quattro anni con dei numeri estremamente importanti – ha dichiarato a margine della conferenza stampa Simona Rapastella, direttore generale di Federunacoma – questo a dimostrazione che è un appuntamento atteso anche dal punto di vista fieristico perché è un’opportunità commerciale, promozionale per le aziende che investono in questa rassegna, ma anche perché rimette al centro l’attenzione sull’area del Mediterraneo. Questo è uno degli obiettivi che si pone Agrilevante quest’anno – continua Rapastella – e lo fa con rivisitazioni di aree focus, con l’introduzione di nuove parti espositive e con una parte convegnistica che spazia dai temi tecnici a quelli socioeconomici, a quelli che interessano proprio i modelli di agricoltura di sviluppo che interessano l’area mediterranea”.
Realizzata in partnership con la Fiera del Levante e con il sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, e in collaborazione con il Ciheam, il Comune di Bari, l’ARE Puglia, Umbriafiere e con le Università di Bari e Foggia, rappresenta un grande laboratorio per lo sviluppo del settore primario dell’economia. “Le macchine agricole sono diventate uno strumento importante ma sono diventate sempre più complesse – ha affermato Alessandro Malavolti, presidente di Federunacoma – perché noi abbiamo assolutamente bisogno, oltre che della parte agronomica, anche della parte meccanica. Tutti i nostri importatori, ma anche gli utilizzatori e gli agricoltori stessi devono fare un salto se vogliono andare verso l’agricoltura 4.0 cioè l’agricoltura di precisione e verso il prossimo step che è l’agricoltura 5.0 che è la robotica”.
Un evento di natura promozionale e commerciale, ma anche un focus sull’economia agricola del Mediterraneo, sulle sue potenzialità di sviluppo e sulle sue complessità. “Agrilevante per noi è un appuntamento importantissimo per tutto quello che riguarda il grande bacino del Mediterraneo – continua Malavolti – che significa non solo Paesi europei come l’Italia, la Croazia ma anche la Spagna e la Francia, ma soprattutto i Paesi nordafricani e del Medio Oriente che sono per noi storicamente dei partner commerciali molto importanti. Dal punto di vista della meccanizzazione agricola sono Paesi che possono crescere tantissimo, sono cresciuti negli ultimi anni con percentuali che vanno dal 2 al 5 e 8 % annuo nei prossimi quattro anni. Ci sono Paesi target molto interessanti per noi, come possono essere l’Egitto, la Turchia, ma anche l’Albania e l’Algeria, che hanno tantissimo bisogno di meccanizzazione. Negli ultimi anni questi Paesi hanno ricevuto un sacco di risorse attraverso la vendita di energia in Europa e adesso, dopo la paura della guerra russo-ucraina, stanno investendo in agricoltura per diventare – non dico autosufficienti -ma diventare meno dipendenti da altri Paesi per le proprie popolazioni”.
Agricoltura di precisione e sicurezza alimentare, guardano nella stessa direzione “In termini di futuro sostenibile dell’agricoltura, di un’agricoltura sempre più efficace e efficiente, attraverso anche una meccanizzazione innovativa”. Ad affermarlo è il direttore del CIHEAM Bari, Maurizio Raeli. “Sono tante le iniziative che portiamo avanti con FederUnacoma – continua Raeli – in diversi Paesi del Mediterraneo e dell’Africa centrale, sono attività di sviluppo economico e sviluppo sostenibile”.
Attesi a Bari operatori economici e imprenditori agricoli dell’Europa mediterranea, dei Paesi balcanici, del Medio Oriente, oltre che dell’Africa settentrionale e sub-sahariana
Un evento che permette di conoscere le più avanzate tecnologie per le culture seminative, la frutticoltura e soprattutto per la viticoltura e l’olivicoltura. Attenzione riservata anche al settore zootecnico.
Una manifestazione dall’alto spessore tecnico sottolineato, oltre che dalla presenza in fiera di tutta la migliore produzione meccanica per l’agricoltura e il gardening, e dalle sezioni dedicate alla robotica e ai sistemi elettronici più avanzati, dal concorso dedicato alle Novità Tecniche. La conferenza ha rappresentato l’occasione anche per rinnovare il protocollo d’intesa tra il CIHEAM Bari e FedereUnacoma. “Un protocollo che prevede una collaborazione attiva con FederUnacoma – ha sottolineato il direttore del CIHEAM Bari, Maurizio Raeli – per sensibilizzare, comunicare e fornire informazioni a tutti i Paesi in cui svolgiamo attività di cooperazione internazionale su queste iniziative, Agrilevante in primis e sull’importanza della meccanizzazione per uno sviluppo agricolo più efficiente, più efficace, più sostenibile”.
Luogo delle tecnologie, delle idee e dei progetti: a ottobre, a Bari, tutti i colori della terra con Agrilevante.