Sono 29.401 le denunce di infortunio registrate in Puglia lo scorso anno, vale a dire il 20,96% in più rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dai dati non consolidati rilasciati dall’Inail, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. 4817 le denunce per malattia professionale nel 2022, il 13,13% in più rispetto al 2021.
“Rispetto al dato nazionale noi siamo leggermente al di sotto – ha affermato il direttore dell’INAIL Puglia, Giuseppe Gigante – Siamo più alti rispetto alle malattie professionali, tema sul quale ci stiamo impegnando molto e probabilmente scontiamo anche un’emersione di malattie che prima non erano poste alla nostra attenzione”
Guardando alla gestione dell’agricoltura sono 2.082 le denunce di infortunio registrate tra gennaio e dicembre 2022, vale a dire il 6,56% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Diversa la situazione relativa alle denunce nell’ambito dei servizi connessi all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pesca passate da 225 del 2021 a 550 nel 2022, un aumento pari al 144,44%.
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Per il settore agricolo i dati confermano un andamento costante. Necessario invece attenzionare i fenomeni legati ai servizi connessi all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pesca
Un settore, quello agricolo, particolarmente rischioso, insieme a quello dell’edilizia, come emerge dalla lettura dei dati relativi agli eventi mortali. Nel 2022 le denunce dei due settori rappresentano oltre il 30% delle denunce complessive.