Potrebbe partire tra marzo e aprile prossimi il primo volo sperimentale che farà dell’aeroporto di Grottaglie un polo integrato, anche per il trasporto di prodotti freschi dell’agroalimentare. Ad annunciarlo è l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia. Lo scalo di Grottaglie, che già opera nel trasporto merci fungendo da base per le spedizioni di fusoliere Boeing e Leonardo verso i vari stabilimenti mondiali, potrebbe, quindi, attirare i prodotti ortofrutticoli di tutte le regioni del Meridione, consentendo di ridurre i tempi di trasporto dal sud Italia verso i mercati nazionali e internazionali.
L’aeroporto ‘Marcello Arlotta’ diventerà un polo logistico integrato per il trasporto di merci via aerea
“Il tema Grottaglie sta all’interno di una politica regionale”, spiega l’assessore Pentassuglia ai microfoni di Puglia Verde, sottolineando l’importanza del connubio tra pubblico e privato. “C’è un privato che ha fatto un investimento importante, il discorso autorizzativo è in dirittura d’arrivo e pensiamo tra marzo e aprile di fare il primo volo sperimentale. Questo con una grande apertura, in termini organizzativi, da parte di tutte le associazioni delle produzioni ma anche dell’export pugliese, con Apeo, e il presidente Suglia, che sta coordinando tutta questa fase”, spiega Pentassuglia.
Il collegamento tra porto e aeroporto e lo scalo attrezzato con celle frigo favoriranno lo sviluppo di servizi connessi alla “catena del freddo“. “Poter portare in 24 ore le merci pugliesi nel mondo è una grande opportunità” – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Pentassuglia – “perché permette di abbattere i costi, di conservare le proprietà organolettiche dei prodotti freschi e di evitare i viaggi lunghi, recuperando risorse.” Una serie di vantaggi, dunque, per le imprese pugliesi del settore agricolo e agroalimentare. “Questo ci consente di guardare al futuro con molto interesse” – conclude Pentassuglia, ricordando, in particolare, il lavoro fatto sulle cultivar, sulle nuove produzioni e sull’apertura di nuovi mercati internazionali per i prodotti pugliesi.
Negli scorsi giorni l’assessore regionale ha anche illustrato i dettagli del piano intermodale in provincia di Taranto al Consiglio di Coldiretti Puglia. L’agroalimentare – secondo l’organizzazione di categoria – può offrire 100mila posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni in Puglia. Ma va colmato il gap infrastrutturale logistico che fa perdere competitività alle imprese agricole e agroalimentari regionali. Il polo aeroportuale e logistico di Grottaglie sconta un pesante gap logistico, sostiene la Coldiretti regionale. In particolare per la mancanza di adeguate connessioni ferroviarie. “Servono trasporti efficienti sulla linea ferroviaria e snodi portuali e aeroportuali per le merci che ci permettano di portare i nostri prodotti rapidamente da sud a nord del Paese e poi in ogni angolo d’Europa e del mondo”, afferma Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Puglia.
Intanto, a gennaio del 2024 inizieranno i lavori di riassetto funzionale del Terminal passeggeri dell’aeroporto di Grottaglie. Lo ha annunciato negli scorsi giorni il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Lo scalo subirà una radicale trasformazione che gli permetterà di essere struttura polifunzionale al servizio delle attività aeronautiche che si effettueranno in aeroporto. Il progetto prevede, tra l’altro, l’adeguamento sismico dell’infrastruttura, il miglioramento delle prestazioni energetiche, impianti tecnologicamente avanzati. L’investimento ammonta a circa 11 milioni di euro.