Pubblicato dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia – con Determina n. 47/2025 e successiva circolare esplicativa del 31 marzo 2025 – l’elenco dei comuni pugliesi nei quali dovranno essere effettuate le pratiche agronomiche annuali obbligatorie per il controllo della popolazione dei vettori di Xylella fastidiosa entro il prossimo 15 aprile. Una misura fitosanitaria che – come si legge nella determina – allo stato attuale delle conoscenze risulta indispensabile per limitare la densità di popolazione di insetti vettori e, di conseguenza, la diffusione dell’organismo nocivo. Arature, fresature, erpicature e trinciature dovranno essere eseguite dai proprietari e/o conduttori di terreni agricoli nonché dai proprietari/gestori (soggetti pubblici e privati) delle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, superfici demaniali. I soggetti pubblici possono delegare l’esecuzione di tali attività agli agricoltori ai sensi dell’art. 15 del D.lgs. 18 maggio 2001, n. 228 rubricato “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57″. “Le misure di contenimento della sputacchina nella sua fase giovanile, l’insetto vettore del batterio – ha ricordato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia (così come previsto nel “Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa (Well et al.) in Puglia 2024-2026″) – sono state condivise nei giorni scorsi con le associazioni di categoria e con il comitato tecnico scientifico della Regione Puglia dedicato alla Xylella. La pulizia dei terreni ma anche dei bordi delle strade e delle aree demaniali è necessaria per tutelare il nostro territorio, le nostre produzioni agroalimentari e il patrimonio agricolo della Puglia nella lotta alla Xylella“.

Azioni utili per contrastare la diffusione dell’insetto vettore del batterio della Xylella fastidiosa nelle tre diverse sottospecie identificate in Puglia (Pauca, Fastidiosa Fastidiosa e Multiplex)
In particolare, nei comuni di Bari, Bitetto, Bitritto, Capurso, Carovigno, Cellamare, Giovinazzo, Modugno, Mola di Bari, Noicattaro, Palagiano, Rutigliano, Triggiano e Valenzano, con altitudine inferiore a 200 metri sul livello del mare, sulla base dell’attuale andamento climatico e del ciclo biologico del vettore, occorre eseguire le lavorazioni del terreno entro il 15 aprile. Il terreno deve essere mantenuto privo di erbe spontanee o con un cotico erboso di altezza massima 10 cm (per chi esegue la trinciatura) sino al 30 aprile 2025.
Per Alberobello, Altamura, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Locorotondo, Martina Franca, Noci, Putignano, Sammichele di Bari e Santeramo in Colle, Comuni con altitudine superiore a 200 metri sul livello del mare, il periodo di lavorazione sarà stabilito con successivo provvedimento, in funzione dell’andamento climatico e del ciclo biologico del vettore.
Nei Comuni con aree miste (al di sotto e al di sopra dei 200 m sul livello del mare) le lavorazioni dovranno rispettare le tempistiche previste per ciascuna di queste due fasce altimetriche. Si tratta dei Comuni di Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Binetto, Bitonto, Casamassima, Castellana Grotte, Castellaneta, Cisternino, Conversano, Crispiano, Fasano, Ginosa, Grumo Appula, Laterza, Massafra, Monopoli, Mottola, Ostuni, Palagianello, Palo del Colle, Polignano a Mare, Sannicandro di Bari, Statte, Toritto, Turi.
Come sottolineato nella circolare esplicativa, nel rimanente territorio regionale sono fortemente raccomandate le lavorazioni con la stessa tempistica distinta per altitudine. Il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione delle misure fitosanitarie, sarà a cura all’Osservatorio Fitosanitario, avvalendosi dei Carabinieri Forestali, anche con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure obbligatorie.