Individuata a Minervino Murge (BT) una pianta di olivo infetta da Xylella fastidiosa subspecie pauca. Il focolaio in area indenne è stato individuato grazie all’attività di sorveglianza avviata a gennaio 2025 in applicazione del piano di azione di cui alla DGR 1593/2024. A darne notizia l’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia attraverso il portale Emergenza Xylella su cui è stata pubblicata la Determinazione n.59 del 14 aprile 2025. Come si legge nel provvedimento, nell’agro di Minervino Murge sono stati prelevati e analizzati n. 1.798 campioni vegetali da piante della specie Prunus dulcis (19 piante), Prunus armeniaca (4 piante), Prunus persica (4 piante), Olea europea (1.617) e Vitis vinifera (154) specie ospiti a Xylella fastidiosa. A risultare infetta una pianta di olivo, comunicata dal Centro di Ricerca in Agricoltura “Basile Caramia” con il rapporto prot.541/Ldf/2025 del 19 marzo 2025: il CNR, incaricato dall’Osservatorio della caratterizzazione della sottospecie, ha comunicato che la sottospecie individuata nella pianta di olivo infetta è Xylella fastidiosa sottospecie pauca. È in corso la caratterizzazione del ceppo di Xylella fastidiosa sottospecie pauca individuata in agro di Minervino Murge (BT) da parte dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) – CNR di Bari. Intanto è stata effettuata un’attività di sorveglianza rafforzata dell’area di 400 m attorno alla zona infetta per verificare la presenza di ulteriori piante infette e di conseguenza l’estensione dell’area infetta.

Adottate nell’area delimitata le misure di eradicazione
Confermata la presenza di Xylella fastidiosa sottospecie pauca solo su n. 1 pianta di olivo in agro di Minervino Murge, l’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha istituito un’area delimitata costituita da una zona infetta di 50 m attorno alla pianta individuata e una zona cuscinetto di 2,5 km di raggio attorno alla zona infetta. Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo per poter applicare le misure di eradicazione per contrastare l’ulteriore diffusione della malattia.