17 Gennaio 2025

GAL Valle d’Itria e tutela del patrimonio rurale

Al via un ciclo di incontri sulle opportunità di recupero e valorizzazione date dal bando del PSR Puglia

Più visti

00:24:21
00:24:22
00:47:55

Trulli, làmie, casedde e pagliare: nuova vita per gli insediamenti edilizi che narrano la storia contadina della Puglia. La Regione ha infatti pubblicato un bando per sostenerne il recupero e la riqualificazione nelle aree rurali. Un’opportunità presentata a tecnici e operatori dal GAL Valle d’Itria che ha dato il via a un ciclo di quattro incontri per approfondire gli aspetti del bando del PSR Puglia. 

Favorire la tutela e la conservazione del patrimonio architettonico rurale tradizionale pugliese mediante interventi di manutenzione, recupero, restauro e ristrutturazione

“Si tratta della misura 7.6 che mira al recupero e alla valorizzazione di fabbricati rurali di valenza culturale soprattutto trulli, lame, casedde che possono essere ristrutturate, possono essere manutenute, possono essere fruibili”, spiega ai microfoni di Puglia Verde Giannicola D’amico, presidente del GAL Valle D’Itria. “Parliamo di strutture in pietra a secco e non, sparse in tutta la Puglia. Ovviamente noi come GAL Valle d’Itria abbiamo l’onore in più di rappresentare un territorio che è uno scrigno vivente non solo di biodiversità e di eccellenze enogastronomiche ma anche di strutture di fabbricati rurali come le masserie, come le lame, le casedde, i trulli e gli insediamenti rupestri.”

Un bando che parla alla grande platea dei cittadini pugliesi chiamati a tutelare l’unicità del paesaggio rurale rivolto ai proprietari privati di trulli, lamie, casedde, pagliare, in pietra o in tufo, a secco e non, ricadenti in aree tipizzate negli strumenti urbanistici vigenti. Un’occasione per le aziende agricole anche in termini di diversificazione del reddito in una regione, la Puglia, sempre più amata dai turisti italiani e stranieri.

Condividi:
spot_img
spot_img

Le ultime