Dire Manduria per gli amanti del vino equivale a dire Primitivo. E proprio nella cittadina della provincia di Taranto, l’impegno dei produttori ha permesso a uno dei vitigni più rappresentativi della regione di conquistare i palati più raffinati grazie all’impegno di tanti artigiani del vino che possono fregiare dell’appellativo di Maestri in Primitivo. Una storia lunga 91 anni quella della Cantina Produttori di Manduria tra le protagoniste del padiglione Puglia a Vinitaly 2023.
“Cantina produttori di Manduria è la più vecchia cantina in attività del territorio pugliese”, spiega il direttore generale Vittorio Moscogiuri . “È sorta per l’esigenza da parte di alcuni agricoltori del territorio che decisero in un primo momento di mettere insieme le proprie forze affinché si potesse fare cartello per vendere il prodotto che ognuno di loro produceva in stabilimenti propri, quindi la parte finale delle attività, la commercializzazione. Capirono dopo un po’ di tempo che era il caso che concentrassero addirittura la produzione, quindi uno stabilimento nel quale confluivano tutte le attività di produzione del vino e alla fine di commercializzazione dello stesso”.
Circa 300 soci per 900 ettari di vigneti i numeri della Società cooperativa fondata nel 1932
Tra le novità presentate in occasione del Salone internazionale dei vini e dei distillati, un primitivo accattivante: un vino realizzato con una etichetta moderna che può essere servito anche freddo, come ci spiega il direttore commerciale di Cantina Produttori di Manduria, Giovanni Dimitri. “È un vino legato a un tema a cui noi teniamo tantissimo, la sostenibilità. Per ‘Electric bee’ abbiamo utilizzato quello che è un po’ uno dei simboli per antonomasia della sostenibilità, cioè l’ape, elettrica in questo caso, dando un leggero shock anche per la sua veste. Abbiamo utilizzato una bottiglia leggera, con tappo a vite, una soluzione abbastanza inusuale soprattutto per il mercato italiano. Presentiamo per la prima volta un primitivo un po’ più accattivante e che gioca su note differenti, più fresche, più giovani”. La salvaguardia di un’antica tradizione vitivinicola in abbinamento alle moderne tecniche agronomiche ed enologiche permette di offrire al consumatore finale alta qualità e giusto prezzo. Vini d’eccellenza promossi attraverso un’intensa attività di valorizzazione, come sottolinea la responsabile Pubbliche relazioni della cantina Produttori di Manduria, Anna Gennari. “Come sempre non possiamo mancare a questa kermesse non solo da un punto di vista istituzionale ma anche per le tante cose bella che abbiamo da comunicare. Dalle nuove etichette alle tante proposte in cantina: oltre 10.000 le persone che ci raggiungono per poter degustare i nostri vini ma specialmente visitare l’affascinante Museo della Civiltà del Primitivo nelle cisterne ipogee. E ancora diversi i programmi delle Donne del Vino, a cui la cantina è associata, che è possibile scoprire anche attraverso i canali social”.