Con l’intesa in conferenza Stato regioni, entra nel vivo la nuova programmazione europea in materia di pesca e Acquacoltura. ”Con l’intesa espressa sull’accordo multiregionale in sede di Conferenza Stato – Regioni si sono ormai definitivamente chiariti i ruoli e gli importi finanziari che ciascuno dei soggetti coinvolti in questa attività dovrà gestire – ha affermato Rosa Fiore, coordinatrice tecnica CPA Pesca – E’ chiaro che adesso occorre mettere in campo ulteriori momenti di confronto perché, fermo restando che il Ministero ha già stabilito quali interventi sono in capo agli organismi intermedi e quali sono in capo all’Autorità di Gestione, ovvero al Ministero stesso, occorrerà splittare nei singoli interventi il plafond destinato agli organismi intermedi”.
Un lavoro importante perché determinante per il futuro del comparto a livello locale. “Superata questa fase di allocazione puntuale delle risorse sui singoli interventi, diciamo che per la Puglia si apre la partita delle attività vere e proprie riguardo al nuovo programma”, conclude Fiore.
Il comparto ittico regionale, con i suoi 2.200 operatori e un fatturato di oltre 350 milioni di euro pari al 18% della produzione nazionale, rappresenta un significativo segmento economico per la Puglia.
Sempre maggiore l’attenzione nei confronti della Pesca, dell’Acquacoltura e della trasformazione dei prodotti ittici in una regione in cui opera una delle flotte più importanti d’Italia
Un settore per il quale è in atto un importante lavoro di integrazione con tutta la filiera agroalimentare. “Noi contemperiamo le due esigenze, la risorsa mare e il reddito dei pescatori, e infatti su questa direzione puntiamo molto sui fermi pesca – ha affermato Domenico Campanile, Dirigente Sezione Gestione sostenibile e Tutela delle risorse forestali e naturali della Regione Puglia – Sappiamo essere una delle poche regioni italiane che eroga aiuti ai pescatori nelle aree marine protette quando arrestano le loro barche per consentire alla risorsa di potersi rinnovare. Il pescato, prodotto di qualità che arriva nei nostri supermercati, nei nostri ristoranti consegna inoltre un’altra immagine enogastronomica della nostra Puglia”.
Strategie per la valorizzazione dei prodotti del mare e della filiera agroalimentare regionale realizzate anche attraverso iniziative finanziat3 dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014 2020. Un comparto che guarda al futuro puntando sulla sostenibilità ambientale, sulla tracciabilità dei prodotti, ma anche sulle attività connesse a quelle proprie del settore. “Stiamo lavorando in questa direzione. Il paniere dei prodotti agroalimentari si arricchisce con i pesci e i prodotti dell’acquacoltura pugliese, non a caso nella partecipazione a fiere nazionali e internazionali stiamo abbinando i prodotti della terra con quelli del mare. Da ultima l’iniziativa realizzata in occasione di Vinitaly che ha permesso di sperimentare questo connubio che è risultato vincente”.