19 Gennaio 2025

Giacenze vino, nuova riunione del Comitato vitivinicolo regionale

In Puglia fermi in cantina 7 milioni di ettolitri: al vaglio della Regione gli interventi per la gestione efficiente degli stock e per la modifica del disciplinare di produzione

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Secondo i dati rilasciati da Cantina Italia, il registro telematico dei vini, al 30 aprile 2023 in Italia c’erano 56,6 milioni di ettolitri in giacenza, un dato in diminuzione del -5,6% rispetto allo scorso 31 marzo, ma superiore del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inferiori le giacenze di mosti e vini nuovi ancora in fermentazione che con 5,6 i milioni di ettolitri di mosti e 71 mila ettolitri di vino nuovo, registrano rispettivamente un -8,0% e -56,3% rispetto al 30 aprile 2022.  

© Foto: Puglia Verde

La Puglia è la seconda regione dopo il Veneto per milioni di ettolitri di vino in giacenza. Un problema all’attenzione del Comitato vitivinicolo regionale

Un problema che riguarda da vicino la Puglia che, con oltre 7 milioni di ettolitri di giacenza di vino, è la seconda regione in Italia dopo il Veneto. A rimanere in cantina sono soprattutto i vini IGP, quasi 4 milioni di ettolitri. Un problema all’attenzione del Comitato vitivinicolo regionale tornato a riunirsi nei giorni scorsi.  “Le giacenze non si risolvono con la bacchetta magica perché al di là delle pressioni della Puglia, della Sicilia, del Lazio e di poche altre regioni rispetto alle giacenze effettive, gli altri sono stati silenti in Commissione Politiche Agricole e soprattutto lo Stato membro Italia deve avanzare una proposta all’ Europa che in questo momento pare non trovi accoglimento, quella della distillazione di crisi –  ha affermato Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia –  Noi abbiamo ragionato sulle opportunità vere, cioè su quello che i consorzi possono chiedere, determinare il 20% di riserva di quella che è la giacenza, ma lavorare anche a provvedimenti che stiano dentro al solco di A, controlli su quelle che sono le giacenze per capire da che cosa provengono; B, fare una valutazione puntuale dei disciplinari di produzioni e delle rese”.  
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